PATTO DI RETE
Il "Patto di Rete" è la mia iniziativa che punta a coinvolgere diverse parti, tra cui il Comune di Terranova da Sibari, associazioni agricole, organizzazioni di produttori, produttori autonomi e l'azienda regionale per lo sviluppo dell'agricoltura calabrese (Arsac). Queste entità si uniscono in un'azione collaborativa per difendere le produzioni agricole e promuovere il settore agrumicolo, olivicolo e vinicolo sul mercato.
L'idea di creare un "Patto di Rete" è nata dalla consapevolezza che il settore agricolo è una delle priorità programmatiche dell'Amministrazione comunale. Esistono sfide competitive riguardo al mercato globale che non sempre tutela le pari condizioni e la concorrenza, influenzando negativamente i prezzi e le politiche commerciali. Inoltre, la struttura frammentata delle aziende agricole limita la capacità produttiva e l'organizzazione commerciale.
Il Patto di Rete si propone di aggregare le forze delle aziende agricole e promuovere la collaborazione tra imprese con obiettivi condivisi per la difesa dei prezzi e la commercializzazione dei prodotti. Esso è basato su regole generali e prevede l'adesione volontaria delle aziende, garantendo la loro indipendenza e autonomia.
Finora, l'Amministrazione comunale di Terranova da Sibari ha istituito su mia proposta la DE.CO per stimolare la crescita di attività imprenditoriali legate alle eccellenze agricole e artigianali del territorio. È stato inoltre effettuato un censimento dei terreni e delle produzioni, e si è lavorato su un disciplinare di produzione in accordo con la normativa regionale. Inoltre, si è definita una forchetta di prezzi per orientare le vendite e si è avviato un dialogo con l'ARSAC per supportare le attività del Patto.
Nel futuro, il "Patto di Rete" continuerà a perseguire gli obiettivi condivisi, collaborando e mettendo a disposizione competenze e risorse per il buon esito delle attività. Il "Gruppo permanente sul comparto agricolo" proseguirà nel suo operato, e verrà individuata una figura competente per rappresentare gli interessi comuni definiti dagli obiettivi del Patto. Si favorirà inoltre l'adesione di altri interlocutori privati, imprenditoriali o associativi, per ampliare la partecipazione all'iniziativa.